Visualizza l’ordinanza 622/2016

Commento
Il verbale di identificazione e dichiarazione di domicilio (e quindi tutti gli atti susseguenti) dell’imputata di furto aggravato in concorso con il marito, è stato dichiarato nullo dal Tribunale di Novara sia perchè redatto senza l’indispensabile assistenza dell’interprete (l’imputata era straniera e non comprendeva la lingua italiana), sia perchè gli agenti operanti hanno utilizzato il marito della signora come interprete, in palese violazione dell’art. 144 comma I, lett. d). Secondo il più recente orientamento della Corte di Cassazione queste violazioni integrano una nullità di regime intermedio.

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